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Prezzemolo&Cilantro, un romanzo sulla comunità italiana in Cina

Antonella vive a Suzhou, in Cina, dove ha scritto un romanzo sulla comunità femminile italiana nella sua città d’accoglienza. Vi invitiamo a scoprire la storia dietro Prezzemolo & Cilantro! 

 

Ciao Antonella, ci racconti un po della tua esperienza despatrio? 

Sono arrivata in Cina nel 2012, seguendo il lavoro di mio marito: siamo venuti ad abitare a Suzhou, una bella città poco lontana da Shanghai. Era la nostra prima esperienza di espatrio ed eravamo pieni di dubbi e timori, ma al tempo stesso entusiasti! All’epoca avevamo due figli piccoli e ci ponevamo tante domande riguardo al loro adattamento: ora posso dire che è stata una grossa opportunità per tutti e che i miei figli si trovano benissimo. Tra l’altro lo scorso anno si è aggiunto alla nostra famiglia un terzo fratellino, nato proprio a Suzhou! In Cina ci troviamo bene: è un paese complesso e dalla cultura molto diversa ma la città dove viviamo è moderna, pulita e sicura. Poi qui in Cina sembra che basti avere un’idea e tutto sia possibile, la sensazione di velocità e dinamismo è molto forte.

Hai appena pubblicato il tuo libro Prezzemolo & Cilantro, un romanzo che parla della comunità italiana in Cina. Come sei arrivata alla decisione di scrivere un libro?

Antonella2Mi è sempre piaciuto scrivere e quando abbiamo fatto il grande passo di spostarci a vivere dall’altra parte del mondo, ho deciso subito di aprire un blog: mi sembrava un modo interessante per tenere aggiornati amici e parenti, ma anche per fissare i ricordi di quest’esperienza straordinaria. A poco a poco il blog è maturato e, oltre alla nostra storia, ho voluto iniziare a raccontare un po’ di più riguardo alla società cinese e al mondo expat. Ma c’era talmente tanto da raccontare che ad un certo punto il blog non è stato sufficiente ed ho rispolverato un vecchio sogno: quello di scrivere un libro.

Scegliendo la forma narrativa del romanzo ho potuto raccontare non solo la nostra ma anche la storia di molti altri personaggi, descrivere le loro sfide quotidiane, i momenti di sconforto e quelli di entusiasmo. E affrontare molti temi legati alla vita delle donne espatriate e delle cosiddette “spose accompagnanti”.

Immagino che nello scriverlo tu ti sia ispirata alla tua esperienza diretta: i personaggi rappresentati esistono davvero?

Per scrivere il libro ho preso ispirazione da tutto ciò che mi circondava, da aneddoti vissuti o sentiti raccontare, da storie lette sul web, da qualche pettegolezzo sentito a un ritrovo expat. Ho preso la realtà, la quotidianità del vivere in Cina e le ho rimaneggiate, creando avvenimenti e personaggi completamente nuovi: anche se ogni donna della comunità italiana potrebbe ritrovarsi un poco in ognuno di loro, nessun personaggio è reale.

La Cina odierna è un personaggio del romanzo, a pari delle donne italiane, o fa solo da sfondo?

Ti confesso che, dopo aver scritto la prima stesura del libro, ho avuto il dubbio di aver parlato troppo delle donne italiane e troppo poco della Cina. Ma poi, confrontandomi con delle amiche alle quali ho fatto leggere le bozze, mi sono resa conto che la Cina si percepisce e traspare indubbiamente tra le righe. I personaggi cinesi non sono molti, ma uno in particolare è davvero importante per la storia.

Cosa speri di apportare al discorso generale sullespatrio, con questo libro?

Ho preferito scrivere un romanzo anziché un manuale o un’autobiografia perché mi piacciono le storie e vorrei che le donne expat o aspiranti tali si divertissero a leggere le vicende delle protagoniste, vorrei che potessero dire “Ah questo l’ho provato anch’io!”. Vorrei offrire uno scorcio di quella che è la vita delle donne italiane che si trasferiscono in Cina, in una realtà così diversa da quella italiana ed europea.

E infine, una domanda sullautopubblicazione: perché questa scelta e non il percorrere la via del contratto con un editore? Non trovi che lautopubblicazione sia molto faticosa per quanto riguarda la promozione dellopera e la sua vendita?

Indubbiamente è un lavoro faticoso: bisogna fare tutto da soli, dalla formattazione del testo, ai documenti per il marketing, all’invio dei comunicati stampa e l’aggiornamento dei social… sono cose che assorbono molto tempo, soprattutto per chi non è del mestiere e deve appena capire come agire. Ma nello stesso tempo credo che, in Italia, non sia molto facile attirare l’attenzione di una grossa casa editrice, soprattutto se si scrive un romanzo di nicchia come il mio: e le piccole case editrici che potrebbero essere interessate, purtroppo, non danno molto sostegno agli autori in fase di promozione. Ho preferito quindi affrontare quest’avventura da sola, accollandomi gli oneri e gli onori (e gli eventuali errori!), senza dover dipendere dalle decisioni di qualcun’altro.

Tantissimi auguri per questa nuova avventura, Antonella! Tienici informate su come vanno le cose. 

Potete comprare il Prezzemolo & Cilantro qui e in inglese qui

Intervista raccolta da Claudia Landini
Maggio 2016

One thought on “Prezzemolo&Cilantro, un romanzo sulla comunità italiana in Cina

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