Oggi abbiamo fatto una cosa un po’ diversa. Abbiamo dicusso “Il nido di vetro. Una piccola storia d’amore” in presenza della sua autrice, Giuliana Arena.
E’ stato un incontro estremamente emozionante. Il nido di vetro racconta la storia del parto prematuro del secondo figlio di Giiuliana, a Milano, nove anni fa.
Giuliana, che abbiamo la fortuna di avere nel nostro té letterario e su Expatclic, ci ha raccontato che non è riuscita a scrivere fino a quando il suo Matteo, 800 grammi alla nascita, ha avuto quattro anni.
A quel punto ha cominciato, dando vita a un racconto emozionante e toccante, che ci porta dentro al mondo della terapia intensiva neonatale, con tutti i sentimenti, l’umanità e la complessità che lo abitano.
Per Giuliana condividere questa sua storia è stato un po’ come chiudere un cerchio, come una sorta di terapia. La sua intenzione era però, anche e soprattutto, quella di dare un volto alle donne che ha incontrato in questa esperienza, donne fantastiche e spesso meno fortunate di lei, alle prese con l’evento sconvolgente di una nascita fortemente prematura, e magari confrontandosi già con una lingua, un ambiente e una realtà non familiari.
La forza di queste relazioni emerge con chiarezza nella storia, così come cristallina è l’onestà che Giuliana trasmette nel raccontare il suo percorso di mamma non perfetta, fallibile.
Un libro sconvolgente, per cui tutte l’abbiamo ringraziata. Senza distinzione, ci siamo tutte commosse, e abbiamo condiviso i nostri sentimenti, ora più ricchi e profondi dopo aver avuto accesso a questo straordinario e intenso mondo.
Grazie di cuore, Giuliana.
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