Oggi abbiamo parlato dei nostri primi ricordi di lettura

E’ stato un escursus molto emozionante nel nostro passato, quello che abbiamo fatto oggi ripensando ai nostri primi ricordi di letture. Per molte, com’è normale, questi si riallacciano ai fumetti, in particolare Topolino, che riempiva gli scaffali di linee gialle, con la sua costa di copertina color limone e la sua inconfondibile scritta rossa, ma anche Tex e Diabolik.
Ci sono anche ricordi di libri “veri”: Cuore, in un’edizione di cui è ancora vivo il ricordo del colore, verde, che veniva letto insieme alla madre; la serie dei 15, i libri della Pitzorno e della Tamaro, e poi Piccole Donne e Piccole Donne Crescono, I Ragazzi della Via Pal (piccolo nodino in gola al ripensarci), Pattini d’Argento, La Freccia Azzurra, Marcellino Pane e Vino (nella sua versione scassatissima e pieno di tagli), la serie dei Piccoli Brividi, Pinocchio, le favole di Andersen e dei Fratelli Grimm, Bibi, una Bambina del Nord e Senza Famiglia.
Alcune sono cresciute in case che pullulavano di libri, altre no, magari alcune hanno come primo ricordo quello delle enciclopedie grandi e colorate, o dei librini che venivano con l’Unità.
C’erano i libri profumati, tra cui Pollyanna, altro classico presente nei ricordi di molte, e i Libri Game, quelli di cui potevi scegliere il percorso.
Poi cominciavano le letture un po’ più impegnate, che comprendevano Lettera a un bambino mai nato (con dedica da parte della madre), Orgoglio e Pregiudizio, Il Cacciatore di Aquiloni, Volevo i Pantaloni, Il Signore delle Mosche, Il Vecchio e il Mare, il Diario di Anna Frank, e poi Patricia Cornwell, Stephen King e persino L‘Amante di Lady Chatterley e Porci con le Ali.
Una di noi ha raccontato che tutti i primi libri che le capitavano tra le mani parlavano di morte, al punto di averla portata ad associare la lettura con questo argomento così lontano dalla vita di una bambina (o almeno si spera), e che ha quindi smesso di leggere. Sarebbe passato un po’ di tempo prima che scoprisse che in realtà i temi erano molti e variegati.
Un momento di particolare emozione è stato quando una partecipante ha mostrato La Storia di Cosetta, uno dei suoi libri d’infanzia, e una di noi avrebbe voluto bucare lo schermo, riconoscendo un libro che aveva consumato da bambina, e le cui illustrazioni non vedeva da almeno quarant’anni.
Libri perduti, libri ritrovati, libri regalati…è stato molto bello e caloroso ricordare i nostri primi passi di lettrici, i momenti che han messo quel semino che oggi è germogliato rendendoci appassionate, e che ha reso i libri protagonisti così importanti nelle vite di tutte noi.
Cosa stanno leggendo le donne di Expatclic
Il Profumo, Patrick Suskind
Maria Antonietta, una vita involontariamente eroica, Stefan Zweig
Sabbia nera, Cristina Cassar Scalia
Il cappello del prete, Emilio De Marchi
Countin the blues. Donne Indomite, Elisa De Munari
Tantra, l’altro sguardo sulla vita e sul sesso, André van Lysebeth
Questo giorno che incombe, Antonella Lattanzi
Vita meravigliosa, Patrizia Cavalli
Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita, Chiara Alessi
Le città di carta, Dominique Fortier
Le vedove di Malabar Hill, Sujata Massey
Prossimo appuntamento: venerdì 8 ottobre alle 15:00. Parleremo di Case Editrici. Scrivete a claudiaexpat@expatclic.com per partecipare!