Oggi abbiamo discusso dei libri che ci piace regalare e di quelli che riceviamo in regalo.

Libri che riceviamo in regalo…se e quando ne riceviamo, perchè molte di noi, accanite lettrici, seminano il panico tra zii e amiche quando si tratta di scegliere un libro per Natale. La frase classica che ci serpeggia intorno è “ma tu hai già letto tutto!” – il che, se non è proprio vero, si avvicina molto alla realtà 😂
Ma andiamo con ordine, perchè come sempre, da una semplice proposta è nata una discussione ricca soprattutto di ricordi e aneddoti di vita, nonchè, va da sè, di titoli.
Ad esempio a una di noi il marito, ha regalato tutti, ma proprio tutti, i libri di Luciano De Crescenzo (e con dedica!). Tutt’altro tipo di libro in regalo ha invece ricevuto un’altra tra noi, che da ragazzina si trovava a passare le vacanze in un ambiente intellettuale e stimolante, all’interno del quale una coppia l’aveva presa sotto la sua ala, e le regalava libri del calibro di Le origini della famiglia di Engels. E ancora diversi sono stati i libri che l’hanno invece inondata quando, tempo fa, si è trovata a dover passare un periodo in ospedale: tanti, tantissimi amici le hanno mandato libri di speranza, di spiritualità, un messaggio bellissimo oltre alla gioia di avere carta stampata come compagnia in quei giorni.
Un ricordo tenero riguarda la Befana dell’infanzia di una di noi, che non portava dolci o carbone, ma libri o puzzle. Quando arrivavano i Piccoli Brividi di turno nella calza, era una gioia passare il pomeriggio sul divano a leggere senza sosta.
Poi ci sono le idee intorno al regalo tra le più strane e originali. Ad esempio ricevere in regalo libri precedentemente letti da chi fa il gesto, riempie il cuore in maniera speciale. Oppure il creare un gioco amoroso, con regali di libri che dicono qualcosa degli innamorati (per generale ammissione questa è una cosa che ci poteva capitare diversi anni fa 😆), o ancora, sempre in coppia, regalarsi libri su un leitmotif caro, come quelli che raccontano delle manie degli scrittori, o i libri di fantascienza.
Un altro rituale simpatico è quello di caricare ogni mese un budget su IBS con un’amica, e usarlo per regalarsi libri a vicenda.
Regalare un libro è un gesto d’amore, e lo conferma una di noi che ha raccontato come i suoi bambini, fin da piccoli, le regalassero libri, pur non sapendo quasi ancora leggere, perchè la vedevano sempre immersa nella lettura. E’ così che dopo una vacanza in Francia si è vista recapitare come regalo speciale dal suo dodicenne un romanzo di dubbissimo contenuto, ma che lui le ha portato in segno di indiscusso amore filiale.
Ma le nostre accanite regalano libri? Con cautela. In molte hanno dichiarato dal trattenersi dal regalare libri per paura di mettere pressione alla persona che li riceve. Una di noi ha risolto comunicando in maniera chiara e inequivocabile che non chiederà mai se il libro è stato letto, e che non c’è nessun obbligo e tantomeno tempo da rispettare. In questo modo ci si libera, forse, da un impedimento a una delle azioni più affettuose e belle che possiamo compiere.
Non è un caso che tantissime regalino libri solo alle persone più amate: il papà ogni anno riceve un libro di poesie, un saggio e un romanzo; figli e generi ogni Natale hanno diritto a un libro pensato specialmente per loro; sorelle, cognati, zii, amiche e suocere sono fortunate ad ogni occasione. Più facile a molte riesce regalare libri a bambini e bambine, e sembra esserci una decisa disinvoltura anche sul genere, ad esempio le graphic novels, che vengono regalate con più baldanza.
Di seguito i titoli che, tra tutte, le nostre accanite hanno regalato e regalano di più:
- Ogni mattina a Jenin, Susan Abulawa
- Un figlio e Capodanno da mia madre, Alejandro Palomas
- Seta, Alessandro Baricco
- La saga del signor Malussène, Daniel Pennac
- I libri di John Fante
- Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, Remo Rapino
- Un gentiluomo a Mosca, Amor Towles
- Nel cuore delle case, Donatella Caprioglio
- Da animali a dei, Yuval Noah Harari
- Mi sa che fuori è primavera, Concita De Gregorio
- Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella
- Le cattive, Camila Sosa Villada
Cosa stanno leggendo le donne di Expatclic
Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella
Il figlio di due madri, Massimo Bontempelli
Bella ciao, Baru
Safari, Laurence Boissier
Poppies of Iraq, Brigitte Findakly
Seta, Alessandro Baricco
Febbre, Jonathan Bazzi
Hors de moi, Didier van Cauwelaert
Impressioni italiane, Charles Dickens
Making sense of Japanese, Jay Rubin
Morfina, Michail Bulgakov
Il cibo del risveglio, Selene Calloni
Prossimo importantissimo appuntamento: venerdì 11 marzo alle 15:00 per discutere Voci in fuga – scritture italiane nel mondo, in presenza del curatore, Mauro Ruggiero, e di alcuni autori. Scrivete a claudiaexpat@expatclic.com per partecipare.
Ahahhaha, hai ragione, i sistemi ci sono! Bisogna educare, senza sosta 🙂
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La mia cerchia di amici è un disastro: i libri sono il regalo che preferirei di più, ma mi dicono che non sanno mai se ce li ho o li ho già letti, come dici tu. Ma allora: o mi chiedete che libro voglio (lista in tasca) o mi date un buono libri. I sistemi ci sono. Invece no, mi regalano creme corpo (ormai le vendo in giardino) o – ancora peggio – piante. Piante!!
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