Oggi ci siamo addentrate nel mondo delle nostre wishlist…

Queste accanite lettrici del Té Letterario di Expatclic non finiscono mai di stupire per l’ampiezza di esperienze e di opinioni diverse che portano nelle nostre chiacchierate. Da questa sulle wishlist è subito emerso che il gruppo contiene i due estremi: chi proprio non le ha nè mai le vorrebbe tenere, e chi invece quasi vive più per le wishlist che per la lettura dei libri!
Alcune di noi hanno dei numeri davvero esagerati (rispetto al tempo che la vita ci regala) di libri in attesa di essere acquistati o letti: 58 sulla rete biblioteche della città, 75 tra Amazon, biblioteche e agendine.
Le agendine, oh! le agendine! Poche delle accanite ne sono prive. Escludendo chi le wishlist proprio non le fa, un buon 80% del gruppo scrive titoli su agendine – alcune diventano veri e propri antri del tesoro perchè oltre al titolo del bramato (per una di noi completo del nome di chi l’ha consigliato) raccolgono commenti, recensioni, provenienza e citazioni.
L’era digitale ha però facilitato molte di noi. Parecchie wishlist sono sparse tra le già citate reti di biblioteche, Amazon, Momox, Anobii, Feltrinelli, Remarkable, etc.
C’è poi una wishlist tutta particolare: quella dei libri ancora da leggere sul comodino o sugli scaffali. In effetti almeno una di noi ha un metodo tutto suo (e rovinoso) che la spinge, quando va in libreria, ad aprire la wishlist sul telefono e cominciare a cercare tutti i libri che trova elencati, lasciando fare al caso. Molti non compaiono, ma tutti quelli che si materializzano sotto i suoi occhi, li mette nel carrello, e li deposita poi sugli scaffali, dove vanno a costituire la più grande wishlist vivente, dalla quale pescare con allegria ogni volta che termina un libro.
Ad alcune le wishlist mettono ansia, danno l’impressione di perdere occasioni, di lasciare cose in sospeso. Ad altre danno sicurezza, perchè calmano la smania di non volersi mai perdere niente.
Altro sistema molto usato: le foto sul cellulare. Nelle infinite ore di surfing tra i vari siti, blog, pagine e profili social dedicati ai libri, in quante sugose proposte ci s’imbatte! E’ semplice: si fa lo screenshot del libro che ci ha colpite, e lo si tiene in caldo nel telefono, oppure si trasferisce il titolo nella wishlist più usata, sia questa cartacea che telematica. Lista che, va da sè, si gonfia a dismisura.
Del resto ci sono anche i titoli che rimbalzano nelle discussioni di cui vi raccontiamo, oltre a quelli che ci scambiamo sulle nostre letture in corso. Vi lasciamo quindi con la lista di quello che abbiamo condiviso sulle nostre letture attuali.
Cosa stanno leggendo le donne di Expatclic
Le paure segrete dei bambini, Lawrence J. Cohen
Dei bambini non si sa niente, Simona Vinci
La carrozza della santa, Cristina Cassar Scalia
Padri e Blu, Giorgia Tribuiani
Nostalgie della terra, Mauro Tetti
Gli anni, Annie Ernaux
L’eleganza del riccio, Muriel Barbery
Esperimenti di felicità provvisoria, Matteo B. Bianchi
Le coordinate della felicità, Gianluca Giotto
La grande traversata, Miura Shion
American pastoral, Philip Roth
The round house, Louise Erdrich
Conversations with friends, Sally Rooney
Ci sono cose più importanti, Kathy La Torre
Storia imprevedibile del mondo, Sam Willis
La battaglia navale, Marco Malvaldi
Un indovino mi disse, Tiziano Terzani
Wabi sabi, la via giapponese a una vita perfettamente imperfetta, Beth Kempton
Prossimo incontro: venerdì 22 luglio alle 15:00 CET, incontro sulla poesia con la poetessa Rossella Ferrari che discuterà con noi il suo libro Buiopesto. Scrivete a claudiaexpat@expatclic.com per partecipare.