Oggi abbiamo parlato del genere “Racconti”.

Il tema di oggi era “I racconti”: ci piacciono? Non ci piacciono? Perchè? Quali?
E’ stato chiaro da subito che i sentimenti nel gruppo di accanite sono contrastanti. Da chi sostiene di “comprare racconti solo per sbaglio” perchè spiazzata dalla brevità, a chi ammira la capacità degli autori dei racconti di dare il massimo, di costringere il messaggio in una tela piccola, dove tutto dev’essere sapientemente dosato perchè le parole a disposizione sono meno rispetto ai romanzi.
Certo, se scritti bene i racconti sono affascinanti per il modo in cui condensano le emozioni suscitate. E tutte sono concordi sul fatto che il racconto è una sfida molto più grande del romanzo. Dal punto di vista letterario, costruire un racconto è molto più complesso perchè richiede una grande abilità lessicale. Il filo conduttore dev’essere chiaro, e bisogna mantenere stretta la visuale.
Un tempo gli scrittori spaziavano molto di più tra i generi, anzi, tantissimi autori che si sono poi affermati cominciavano proprio dai racconti. Che resta, purtroppo, un genere che in Italia non viene molto promosso o apprezzato, a differenza di quanto accade ad esempio in Inghilterra.
Ad ogni buon conto, le nostre accanite si sono espresse in idee e sentimenti molto diversi tra loro. Alcune non sentono, in fondo, una grande differenza tra racconti e romanzi, altre leggono i racconti unicamente in inglese perchè sui romanzi non riescono a mantenere la concentrazione nella lingua di Shakespeare. Alcune amano la scrittura asciutta e condensata, le pennellate veloci che formano il racconto, in contrapposizione a una certa dispersione che si ritrova spesso nei romanzi. Sentono che il racconto è più rispettoso verso il lettore, lo lascia più libero.
Sono stati citati tanti, tantissimi racconti. Per non creare una lista infinita, riportiamo quelli che sono stati accompagnati da commenti più entusiastici o che hanno trovato concordi più di un’accanita:
60 racconti, Dino Buzzati
Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
L’elefante scomparso e Gli assalti alle panetterie, Haruki Murakami
Pluricitata Alice Munro, in particolare Il sogno di mia madre
I tanti racconti di scrittori russi, in particolare Morfina di Bulgakov e quelli di Checov
Il momento è delicato, Niccolò Ammaniti
I racconti del terrore, E.A. Poe
Il rosmarino non capisce l’inverno, Matteo Bussola
L’interprete dei malanni, Jumpah Lahiri
Le promesse, Marco Lodoli
Il paese del vento, Grazia Deledda
L’inizio di tutte le cose, Ilaria Bernardini
Un giorno ideale per i pescibanana, J.D. Salinger
Morte di una falena, Virginia Woolf, molto probabilmente il suo ultimo scritto
Cosa stanno leggendo le donne di Expatclic
Duo, Colette
Dalla parte di lei, Alba de Cespédes
Seni e uova, Mieko Kawakami
Bianco è il colore del danno, Francesca Mannocchi
Ladra, Sarah Waters
Il mago del Cremlino, Giuliano da Empoli
L’anno dell’alpaca, Giammarco Sicuro
Pasolini, Davide Toffolo
Tra le nostre parole, Katie Kitamura
California, Francesco Costa
Tristano muore, Antonio Tabucchi
Le Beatrici, Stefano Benni
Tutta intera, Espérance Hakuzwimana
Il prossimo incontro sarà venerdì 11 novembre alle 15:00 ora italiana e parleremo di Iniziative con i libri. Scrivete a claudiaexpat@expatclic.com per partecipare.