Té letterario del 2 dicembre 2022: Libri e autori che tutti han letto tranne me

Eravamo molto curiose di sapere quali sono questi libri e autori che le nostre accanite non hanno (ancora) letto…

Come al solito, una tira fuori un’idea e all’altra ne vengono in mente cinquanta. E così siamo andate avanti, in questo té sui libri e autori che tutti sembrano aver letto tranne noi, in un turbinio di titoli mai avvicinati o subito alacremente abbandonati. Vediamoli.

In generale c’è poca lettura dei classici russi. I fratelli Karamazov, in particolare, con i loro tre volumi hanno demotivato più di una di noi. La lunghezza sembra essere un fattore demotivante che non cede nemmeno di fronte al sentirsi una minoranza in estinzione. Tra i tomi da cui alcune accanite si tengono alla larga ci sono:

Il signore degli anelli, di Tolkien, troppo lungo, sempre odiato;
Guerra e pace, di Tolstoj, della già citata categoria dei classici russi;
Alla ricerca del tempo perduto, di Proust (la mancata lettura di questo, a onor del vero, qualche senso di colpa lo provoca);
Il nome della rosa, Umberto Eco
L’Ulisse di James Joyce (questo cordialmente odiato da una di noi).

Altri libri letti da tutti ma non da alcune di noi, e per i quali ci dispiacciamo sono:

Tutto Harry Potter
Alice nel paese delle meraviglie
Il gattopardo
Moby Dick
Lolita

Ne sono stati in realtà nominati diversi altri, ma a insindacabile giudizio della scrivente, non sufficientemente letti dal popolo planetario per rientrare nella categoria discussa :-). E questo nonostante ci sia stata un accalorato intervento che sosteneva che non esiste in assoluto il libro che si DEVE leggere, e che ha rivendicato il diritto dei lettori a leggere esattamente ciò che gli va.

A questo si è legato il discorso di Daniel Pennac, che con la sua saga della famiglia Malaussene è sempre stato evitato da una di noi, che ha però letto Il diritto di non leggere, entrato a proposito a questo punto della conversazione.

Altri libri e autori citati in ordine sparso:

Gabriel Garcia Marquez, un classico del realismo magico sudamericano, e sorprendemente non letto da alcune di noi;
Tiziano Terzani
Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij di Paolo Nori
Se Harry Potter fosse a capo della General Electric, di Tom Morris
Lo scrittore francese Boris Vian
Infinite Jest, di D.F. Wallace
Il fascino discreto dell’intestino, di Giulia Enders
Joyce Carole Oates, citata da una di noi come autrice sempre accuratamente evitata per la lunghezza insostenibile dei suoi romanzi
I Viceré
I tre moschettieri (stupendo)
Pasolini da una di noi non sopportato
Una donna, di Sibilla Aleramo, citato in relazione a un blocco di una di noi.

Cosa stanno leggendo le donne di Expatclic

Unultima cosa, Concita De Gregorio
Il mistero di Natale, Jostein Gaarder
The book of memory, Petina Gappah
Settanta acrilico trenta lana, Viola Di Grado
Porca miseria, Tonino Benacquista
Molto forte, incredibilmente vicino, J.S. Foer
La straniera, Claudia Durastanti
Ragione e sentimento, Stefania Bertola
Un oceano senza sponde, Scott Spencer
Io posso. Due donne sole contro la mafia, Pif e Marco Lillo
La mia lettera al mondo, Emily Dickinson

Il prossimo incontro sarà venerdì 16 dicembre alle 15:00 ora italiana e condivideremo il libro più bello letto nel 2022, oltre a parlare della sfida di lettura che abbiamo appena concluso, e scegliere le categorie per il 2023. Scrivete a claudiaexpat@expatclic.com per partecipare.

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