Eccovi una prima lista, assolutamente non esaustiva e tratta dalla nostra vecchia versione di Expatbooks, di libri sulla Cina. Alcuni tradotti in italiano, altri da leggere in inglese.
La statunitense Nicole Mones ha avuto a che fare con la Cina per lunghi anni, dopo aver cominciato un commercio di tessuti cinesi. La sua profonda conoscenza e la sua passione per il paese si sono riversati in romanzi avvincenti, che esplorano la cultura, lo stile di vita, ma anche le relazioni interculturali che nascono in e intorno a questo paese. Tra quelli tradotti in italiano citiamo La donna di giada e La fragile bellezza del passato (entrambi editi da Neri Pozza). In inglese, invece, The last Chinese chef, A cup of light, Night in Shanghai e Lost in translation. Trovate tutti i libri sulla Cina di Nicole Mones sul suo sito web.

Un’altra statunitense che ha usato la sua esperienza di esposizione alla cultura cinese è Lisa See. Nata a Parigi ma cresciuta nella Chinatown di Los Angeles con la famiglia del padre (di discendenza cinese), in tutti i suoi libri esplora le storie del passato e i legami tra donne. In particolare vi segnaliamo Fiore di neve e Il ventaglio segreto (edito da TEA), ma tutti i suoi libri vi immergono nella cultura e nelle atmosfere cinesi. Potete vederli sul suo sito web.
La canadese Madeleine Thien è nata da genitori cinesi. Nei suoi romanzi e racconti esplora i temi legati alla diaspora delle comunità asiatiche, nonché, tra gli altri, temi di politica cinese. Grande successo ha avuto il suo primo romanzo, Certezze (edito da Mondadori), e anche i premiati L’eco delle città vuote (edito da 66thand2nd) e Non dite che abbiamo niente (edito da 66thand2nd). Una nota di merito a Madeleine per aver donato l’intera somma di un premio ricevuto dal Writers’ Trust of Canada (25,000 CDA) al Palestine Children’s Relief Fund e alla Croce Rossa Libanese, tra gli altri.
Altra famosa scrittrice di discendenza cinese, è Amy Tan, che attraverso i suoi romanzi esplora il mondo degli immigrati cinesi negli Stati Uniti. Molto famosi sono il suo Il circolo della fortuna e della felicità (edito da TEA), La moglie del Dio dei fuochi (Mondadori) e I cento sensi segreti (Feltrinelli).

Sogni, segni e sintomi. Racconti dalla Cina. Sono dodici i racconti che Lucio Cascavilla ci propone in questa raccolta edita da Morlacchi Editore. Avendo vissuto a lungo in varie parti del paese, Lucio ci propone una gamma di racconti molto varia. Ci porta a 360° nella realtà cinese del passato, e come questa abbia forgiato il presente, e nel presente più variegato e contraddittorio.
Ma diamo voce anche agli scrittori cinesi! Cominciamo con Dai Sijie e il suo Balzac e la piccola sarta cinese, edito da Adelphi. In questo romanzo l’autore ci porta all’epoca della Rivoluzione Culturale, per esplorare la violenza della repressione, il desiderio di libertà e il legame tra i giovani e le giovani.
Cinese ma con una solida storia d’espatrio è Veronica Li, che con il suo Journey across the four seas, racconta la storia di sua madre Flora. Una donna determinata e costantemente messa alla prova, nella ricerca di una vita migliore. In questo lungo e articolato racconto, si alternano anche le vicende che hanno marcato la Cina dalla Seconda Guerra Mondiale in poi.

L’autrice cinese Xinran, nata a Pechino e radicata nel Regno Unito, ha scritto un libro (tra i tanti) di grandissimo impatto sulla generazione nata in Cina dopo il 1979 sotto la politica dei figli/e unici, Buy me the sky. Vale la pena seguirla e approfondire le sue opere. Xinran è una giornalista di grande esperienza e con un vissuto in Cina molto tormentato. Ha scelto di esporre le problematiche dei più deboli, in particolare delle donne. Le sue opere tradotte in italiano sono La strada celeste e La metà dimenticata, editi da Sperling&Kupfer, e Le testimoni silenziose edito da Longanesi.
Da non perdere (l’ho letto tanto tempo fa ma lo ricordo ancora molto bene) è Cigni selvatici, edito da Longanesi. Nella storia di tre generazioni, quella di sua nonna, sua madre e la sua, l’autrice cinese ci racconta la storia del suo paese. E lo fa con eleganza e un sapore leggendario, anche se le vicende che narra sono tutt’altro che leggere.

Una scrittrice che vi raccomando in modo particolare è Anchee Min, autrice di Azalea Rossa (edito in origine da Pantheon). A parte l’opera, che è durissima ma altamente illuminante, lei è una persona incredibile. L’ho vista parlare al Festival della letteratura di Ubud, a Bali, e ancora conservo l’impatto del suo racconto, tremendo, sulla sua infanzia in Cina, la scalata nel partito e poi la fuga. Oggi Anchee Min vive negli Stati Uniti e il suo libro risale a diversi anni fa, ma per me è sempre un must, e attualissimo.
Il premio Nobel per la letterartura Mo Yan è considerato il massimo esponente della letteratura cinese. E’ autore del famoso Sorgo rosso, da cui è stato tratto anche un film. Di lui ho letto solo Le rane (Einaudi), che consiglio.
Un altro autore cinese molto conosciuto e amato in Italia è Yu Hua, che però nelle sue opere non tratta prettamente e soltanto la Cina. Ha avuto un inizio piuttosto sperimentale, seguito da opere più realistiche ma dove un certo gusto macabro resta. Nella sua produzione sembra ispirarsi piuttosto alla letteratura giapponese e ad alcune figure di quella occidantale, com Kafka, Calvino e Moravia. E’ molto letto e super pubblicato in Italia. Tra i titoli più famosi citiamo Torture (Einaudi), Le cose del mondo sono fumo (Einaudi), L’eco della pioggia (Feltrinelli), Vivere! (Feltrinelli) e Cronache di un venditore di sangue (sempre Feltrinelli).
E prima di chiudere, per le appassionate di gialli non posso non citare Qiu Xiaolong, della cui serie con l’ispettore Chen vi innamorerete. Tutti editi da Marsilio, i suoi gialli riportano rigorosamente le ambientazioni cinesi, sono davvero godibili.
Molti degli autori citati, pur avendo lasciato la Cina e lavorando da paesi europei o dagli Stati Uniti, mantengono forti legami con il loro paese d’origine, e non potevo non citarli parlando di libri sulla Cina. Come sempre, se volete condividere i vostri suggerimenti, non esitate a contattarci.
Claudia Landini
Foto di testata: Annie Spratt su Unsplash