Qui trovate una lista (assolutamente non esaustiva) di libri sul Messico. Accogliamo con piacere qualsiasi vostro suggerimento.
Il primo nome da menzionare, parlando di libri sul Messico, è quallo del prolifico Paco Ignacio Taibo II. Nelle sue oltre cinquanta opere, spazia da storie poliziesche a saggi politici, sempre con un occhio attento ai movimenti sociali e agli eventi politici del suo paese d’adozione. Paco inffatti è nato in Spagna, e ha lasciato il suo paese quando Franco ha preso il potere.

Un altro autore d’interesse per il libri sul Messico è Carlos Fuentes, anche lui prolifico scrittore e attento osservatore della società messicana. Ha scritto così tanto che sarebbe impossibile commentare tutti i suoi libri, ma ci sentiamo di raccomandare Gli anni con Laura Diaz, una saga famigliare incredibilmente vibrante che si focalizza su un personaggio donna eccezionale.
Laura Esquivel è forse più conosciuta per il suo Come l’acqua per il cioccolato, ma ancora più interessante, a nostro parere, è Malinche. Malinche era l’amante di Hérnan Cortés, l’interprete tra i colonizzatori spagnoli e le popolazioni azteche al tempo della conquista spagnola del Messico. Un libro per capire fino a dove risalgono nel tempo alcune questioni che sono vive ancora oggi.

La vita di Rosario Castellano è un romanzo in sé. Questa grande scrittrice messicana è ricordata per il suo incessante lavoro per le comunità indigene e per la sua lotta per i diritti delle donne. Il suo libro più famoso è Balún Canán.
Parlando di scrittrici messicane, non possiamo non menzionare Angeles Mastretta con (in particolare) il suo splendido Donne dagli occhi grandi, un tributo alle donne della sua famiglia messicana, che incarnano la storia del suo paese. Ma anche Ana Castillo e il suo So far from God, uno squisito romanzo ambientato in New Mexico su madri e figlie, ribellione e spiritualità.
Spostandoci verso un contesto più contemporaneo, suggeriamo, senza ordine particolare, i seguenti libri sul Messico:
- Stagione di Uragani (ed. Bompiani), di Fernanda Melchor, sulla devastante violenza che la natura (e il cambio climatico) infligge al Messico;
- L’archivio dei bambini perduti (ed. La Nuova Frontiera), di Valeria Luiselli, sulla tragedia dei bambini messicani che cercano rifugio negli Stati Uniti;
- El vértigo horizontal: una ciudad llamada Mexico (attualmente non disponibile in italiano), di Juan Villoro, un’esplorazione della capitale messicana);
- Fiesta en la madriguera (attualmente non disponibile in italiano), di Juan Pablo Villalobo, un racconto comico (e un po’ surrealistico) delle guerra tra narcotrafficanti.
E finiamo questo post di libri sul Messico con due raccomandazioni speciali:

- Self portrait in a velvet dress: Frida’s wardrobe: Fashion from the Museo Frida Kahlo (attualmente non disponibile in italiano), di Carlos Phillips Olmedo, Denise Rosenzweig, Magdalena Rosenzweig, Teresa del Conde, Marta Turok, Graciela Iturbide, e Pablo Aguinaco. Sulla carismatica Frida Kahlo sono state pubblicate tantissime opere, e siamo sicure che abbiate la vostra lista di titoli preferiti sulla sua vita, opere e morte. Perché non guardare alla grande pittrice da un punto di vista diverso? Questo libro preziosissimo mostra il guardaroba di Frida (che dice così tanto dell’artista che è stata). 95 vestiti originali, ben presentati e restaurati, di fianco a foto storiche di Frida che li indossa. Un vero gioiello.
- Una nave di nome Mexique, di Maria José Ferrada con Ana Penyas, una graphic novel sulle centinaia di bambini spagnoli che hanno cercato rifugio in Messico ai tempi della guerra civile. Un libro bello e necessario.
Claudia Landini