Libro chiama libro

…o meglio: Libro umano richiama libro cartaceo.

Non sorprende chi legge questo circolo virtuoso eppure è sempre un enorme piacere averne conferma e poterne scrivere.

Anche quest’anno usciamo dalla Libreria Umana con una bella valigetta di libri cartacei per approfondire la conoscenza dei libri umani e degli argomenti che le loro storie ci hanno raccontato (per chi volesse si possono conoscere cliccando qui….).

E allora con Pop Palestine approfondiamo la conoscenza di Fida che racconta la storia della Palestina attraverso i territori, l’agricoltura, l’allevamento e la creatività umana che tutto trasforma in gustose pietanze (il libro è al momento fuori catalogo e le autrici sono al lavoro per ristamparlo, vi terremo aggiornat*).

Michele Giorgio, che a causa di imprevisti di lavoro non è riuscito a collegarsi, ci avrebbe raccontato un aspetto della Palestina noto a chi frequenta e vive sul territorio, ma mediaticamente poco raccontato. Per conoscerlo e approfondirlo suggeriamo la lettura del suo Israele, mito e realtà: il movimento sionista e la Nakba palestinese settant’anni dopo pubblicato da Edizioni Alegre.

Proseguiamo con Murat Cinar e i suoi due libri Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia edito da Simple e 11 storie di resistenza, 11 anni della Turchia edito da EtaBeta. Per approfondire e conoscere più in dettaglio la storia della Turchia a partire dal presente.

In questo viaggio immaginario ma non troppo, che è partito dalla Palestina, facendo tappa in Turchia, proseguiamo facendo una sosta in Romania con Sara Turetta autrice di I miei cani, la mia vita edito da Sonda, attraverso cui possiamo approfondire il suo racconto straordinario perché ci stimola a guardare i luoghi che abitiamo da una prospettiva inusuale.

Paola Boncompagni ci ha fatto fare un giro del mondo da cooperante viaggiatrice e la sua lunga esperienza è raccontata in La terra vista da qui. Diario aereo di una cooperante viaggiatrice edito da UTET.

Continuiamo il viaggio aereo insieme a Riccardo Bottazzo che ha raccontato tutta la concretezza e la pragmaticità dei paesi che non hanno eserciti, della loro storia, delle contraddizioni e del dibattito che si snoda intorno a questo spinoso e doloroso tema. Per approfondire l’argomento si può leggere Disarmati edito da Altraeconomia, e per conoscere meglio questo giornalista viaggiatore che ferma lo sguardo sulla ‘normalità’ suggeriamo Le isole dei sogni impossibili edito da Il frangente.

Per rimanere su tematiche che scaldano il dibattito globale Camilla Vivian ci ha dolcemente e meravigliosamente raccontato la sua storia genitoriale e materna che si confronta con il pluralismo di genere. Per conoscere le tematiche relative a queste esperienze Camilla Vivian ha scritto Mio figlio in rosa. Ti senti maschio o femmina? Io mi sento io edito da Manni. Gender libera tutt*. Storie vere per amare, capire e fare la rivoluzione, edito da Baldini& Castoldi. Lolly e i calzini coi cuori: miofiglioinrosa, illustrato da Antonella Pasqualini (è una pubblicazione indipendente disponibile online).

Ci soffermiamo ancora su genitorialità, maternità, sterotipi, pregiudizi e soprattutto aspettative e pressioni sociali con Cristina Archetti che ci ha donato la sua storia dicendoci di come trasforma una dolorosa frustrazione in parole e sensibilizzando le persone ad una tematica davvero poco rappresentata di cui ha scritto in Childlessness in the age of communication e Deconstructing silence, entrambi pubblicati da Routledge.

Anche Giuditta Rossi e Cristina Maurelli ci parlano di pregiudizi a partire dal colore e per approfondire potete leggere Stereotipi a colori. Piccola guida a pregiudizi e bias cromatici edito da Flacowski.

E chiudiamo con un argomento doloroso ma raccontato con onestà e realismo, il carcere in cui Claudio Bottan ha trascorso sei anni della sua vita: Pane&Malavita. La galera, istruzioni per l’uso, è edito da Umberto Soletti Editore.

Vi salutiamo promettendovi che vi terremo aggiornat* su eventuali iniziative e pubblicazioni che i libri umani realizzeranno e invitandovi a donare le loro meravigliose storie per delle festività fatte di ascolto, reciprocità, voglia di conoscerci e stare insieme.

Tanti auguri ovunque siate e a prestissimo da Expatclic

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